‘Fiesta Alba’ | Fiesta Alba
Tanto misteriosa quanto intrigante è la nuova incarnazione dell’art-rock contemporaneo al folgorante debutto
Da mercoledì 29 marzo è disponibile in cd e digitale per l’etichetta neontoaster multimedia dept. l’omonimo EP di debutto della band Fiesta Alba. “Fiesta Alba” è il suo travolgente biglietto da visita che, in neanche venti minuti, conquista l’ascoltatore per piglio internazionale, visione e freschezza.
Ispirato dal math rock di matrice anglosassone e spogliato di inutili virtuosismi, il lavoro subisce le influenze dell’afrobeat minimalista, dell’elettronica ispirata agli anni ‘90, del post-punk più affilato, del dub e del rap per arrivare a una formula contemporanea e decisamente personale. I brani, affidati per 4/5 a vocalist internazionali, abbracciano le periferie del pianeta, dall’Europa all’Africa passando attraverso i ghetti di New York. Gli intarsi chitarristici sono supportati da groove acustici e digitali, disegnando geometrie progressive colorate e traiettorie geografiche negli emisferi musicali di questo scorcio di millennio. Tra i riferimenti possibili: Battles, Talking Heads, King Crimson, Fela Kuti, Steve Reich, Minutemen e Tera Melos.
TRACK-BY-TRACK – LE PAROLE DI FIESTA ALBA
Laundry (feat. Welle) | Il riff iniziale lascia il posto a un groove irresistibile, Welle canta che sembra un John Lydon degli anni venti, duettando con gli intrecci delle chitarre. I colori si fondono caleidoscopici, le geometrie si rincorrono, i riff angolari si sovrappongono. Questo è un manifesto di Fiesta Alba;
Juicy lips (feat. Tha Brooklyn Guy) | Rapidi e ossessivi riff elettronici si muovono su partiture ritmiche quadrate. Un clochard di Brooklyn srotola il suo rap malsano. Arpeggiatori fuori controllo e riff sghembi si inseguono sul tappeto damascato dell’elettronica;
Dem say (feat. Kylo Osprey) | Dal cuore sovraffolato dell’Africa nera giungono alle nostre orecchie taglienti sonorità chitarristiche che bilanciano minimali riff afrobeat. Su tutto impera la dissonante voce nigeriana che narra di favole deliranti della madre di tutte le terre;
Burkina phase (feat. Thomas Sankara) | Un’elettronica minimalista abbraccia arabeschi di chitarre. Steve Reich sonnecchia all’ombra di un baobab, mentre la voce di un condottiero di un mondo scomparso grida inconfessabili verità ai mostri del nostro millennio;
Octagon | Le geometrie elettroniche si intarsiano in una trama intricata e ossessiva, poi arriva una melodia eterodossa che ricompone i tessuti. Il minimalismo nasconde un’evoluzione e, come in una sintetica sigla di chiusura, scorrono i titoli di coda.
Fiesta Alba è Octagon, Pyerroth, Fishman e Dos Caras, quattro lottatori che condividono una passione: lottano una vita intera contro la banalità del conformismo musicale, dello strapotere dei signori della discografia, del declino del rock, della dittatura dell’heavy rotation, della mistica dell’auto-tune. Eleganti per statuto, colti per indole, animali per necessità. Arroganti come si conviene, escono allo scoperto nel deserto delle strade della post-pandemia. Hanno imparato a muoversi sui ritmi del mondo, nella musica seriale, tra i beat elettronici. Abbattono le frontiere tra il nord e il sud del pianeta, tra la musica colta e quella del popolo, tra l’acustico, l’elettrico e l’elettronica. Salgono sul ring delle piattaforme digitali rivelando le loro vere maschere, e alzando il pugno gridano: « lucha libre! ». Gli incontri sono truccati, gli avversari insostenibili. Sanno di essere perdenti in una moltitudine immensa, in un pianeta in cui nessuno vince davvero, con una sola, quieta, certezza nel cuore: non può perdere chi non ha nulla da perdere. Hic sunt leones: non sono mai usciti dal Colosseo.
TRACKLIST
01.Laundry (feat. Welle) | 02.Juicy lips (feat. Tha Brooklyn Guy) | 03.Dem say (feat. Kylo Osprey) | 04.Burkina phase (feat. Thomas Sankara) | 05.Octagon
CREDITI
Octagon | composizioni, chitarre, graphic design
Dos Caras | produzione artistica, suoni sintetici e digitali
Fishman | basso
Pyerroth | batterie acustiche
Nicholas “Welle” Angeletti | testi e voce su “Laundry”
DJ Sensational | testi e voce su “Juicy lips”
Kylo Osprey | testi e voce su “Dem say”
Thomas Sankara | testi e voce estratti da “Summit panafricano, 1987” su “Burkina phase”
Andrea Frittella | disegno di copertina
Guido Ballatori | foto e video
CONTATTI & SOCIAL MEDIA
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WS | www.fiestaalba.com
- Nicola Amici | Press Officer